‘Impresa’ non vuol dire solo abilità del fare o creare prodotti.
Fare impresa non è solo azione e lavoro, progettazione e programmazione.
‘Impresa’ significa anche - nella cultura umanistica - la rappresentazione simbolica di un proposito, di una sfida, di una linea di condotta che viene espressa per mezzo di un motto e di una figura che lo illustra.
Un Museo d’impresa è un dispositivo fatto di oggetti reali e virtuali, dove va in scena tutto ciò che normalmente, nei processi che hanno determinato il successo di un marchio, non si vede.
L’arte dell’intraprendere e il contesto di passione, visione, invenzione in cui nascono i prodotti hanno bisogno di essere raccontati e rappresentati con i linguaggi della contemporaneità.
Le tecnologie multimediali hanno la capacità espressiva e la forza comunicativa necessarie per indicare oggi il futuro di un brand.
Come raccontare la storia di un’impresa?
Dai documenti storici alla comunicazione esperienziale
La costituzione di un museo d’impresa inizia con la cura dell’archivio storico, il cuore della memoria aziendale.
Dalla schedatura delle foto al riordino dei documenti, dalla catalogazione dei dossier alla classificazione dei prototipi, fino alla raccolta di aneddoti e testimonianze, notizie, racconti e curiosità. È da qui - da questo importante lavoro di inventario che nasce l’esperienza.
Così, il repertorio storico dell'azienda prende vita.
Attraverso video, installazioni, laboratori, scenografie digitali, realtà aumentata, realtà virtuale, la storia dell'azienda si trasforma in un'esperienza avvincente, coinvolgente, emozionante.
È il museo d'impresa.
Il museo d’impresa come comunicazione esperienziale.
L’esperienza come formazione sperimentale.
La formazione come legame emotivo tra azienda e consumatore.